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Fernand Deligny

Nicola Turrini

Fernand Deligny è stato una figura chiave della pedagogia francese del Novecento, che a partire dagli anni Cinquanta ha contributo a ripensare la “presa in carico” dei bambini autistici al di fuori delle strutture istituzionali. Congiuntamente alla pratica strettamente pedagogica egli ha elaborato un’originale riflessione sullo statuto dell’immagine e del suo ruolo nei processi di soggettivazione. Educatore anomalo, defilato, antiaccademico, ma anche grande scrittore, Deligny ha tentato di cartografare proprio quella vita singolare e insieme comune che appare in filigrana nelle esistenze silenziose dei bambini autistici. Un tentativo, il suo, di resistere alla mortificazione della vita e dell’immagine e, allo stesso tempo, di mostrare come fosse indispensabile pensarle assieme per indicare quel nesso che le rende qualcosa d’insostituibile: un’immagine vivente, tangibile e impenetrabile come la pietra, e tuttavia mobile e permanente come l’acqua.

Orthotes, Napoli-Salerno 2018

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